La nostra storia
Nel lontano 2005 in un viaggio a New York, terra natale di mio marito Stephen , mi innamorai perdutamente di questi esserini con gli occhi neri e rotondi e le orecchie lunghe, proprio il Cavalier King Charles Spaniel, per un po ho dovuto abbandonare l’idea di avere nella mia vita questo dolcissimo amore a causa dei continui viaggi negli States.
Nel 2015 arriva finalmente il mio splendido regalo, il mio piccolo Oliver, nella mia gioia ignoravo totalmente cosa per i successivi 45 giorni avremmo affrontato.
Il piccolo Oliver era frutto di un traffico dell’est, non aveva l’eta dichiarata da chi ce lo aveva venduto e morì tra atroci sofferenze 45 gg dopo l’arrivo a casa, il piccolo Oliver aveva mille problemi tra cui il cimurro, che non gli diede scampo.La gioia iniziale lasciò spazio alla disperazione, all’impotenza e alla rabbia, la rabbia per aver assaporato anche solo per breve tempo ciò che sono capaci di trasmetterci queste dolci anime regali e non essere riuscita a tenerlo con me.
Quella notte quando il piccolo Oliver mi dava i suoi ultimi respiri io gli ho fatto una promessa, gli avrei reso giustizia e la sua morte non sarebbe stata vana.
Da qui la decisione di conoscere meglio la razza e nel tempo fare informazione ed impedire nel mio piccolo ad altri di alimentare tali traffici e tali atrocità.
Ed oggi eccomi qui……
DALLE GRANDI SCONFITTE ,SI IMPARA SEMPRE QUALCOSA…..FA CHE QUEL DOLORE DIVENTI IL TUO PIU’ GRANDE SUCCESSO…..
La nostra storia
Nel lontano 2005 in un viaggio a New York, terra natale di mio marito Stephen , mi innamorai perdutamente di questi esserini con gli occhi neri e rotondi e le orecchie lunghe, proprio il Cavalier King Charles Spaniel, per un po ho dovuto abbandonare l’idea di avere nella mia vita questo dolcissimo amore a causa dei continui viaggi negli States.
Nel 2014 arriva finalmente il mio splendido regalo, il mio piccolo Oliver, nella mia gioia ignoravo totalmente cosa per i successivi 45 giorni avremmo affrontato.
Il piccolo Oliver era frutto di un traffico dell’est, non aveva l’eta dichiarata da chi ce lo aveva venduto e morì tra atroci sofferenze 45 gg dopo l’arrivo a casa, il piccolo Oliver aveva mille problemi tra cui il cimurro, che non gli diede scampo.La gioia iniziale lasciò spazio alla disperazione, all’impotenza e alla rabbia, la rabbia per aver assaporato anche solo per breve tempo ciò che sono capaci di trasmetterci queste dolci anime regali e non essere riuscita a tenerlo con me.
Quella notte quando il piccolo Oliver mi dava i suoi ultimi respiri io gli ho fatto una promessa, gli avrei reso giustizia e la sua morte non sarebbe stata vana.
Da qui la decisione di conoscere meglio la razza e nel tempo fare informazione ed impedire nel mio piccolo ad altri di alimentare tali traffici e tali atrocità.
Ed oggi eccomi qui……
DALLE GRANDI SCONFITTE ,SI IMPARA SEMPRE QUALCOSA…..FA CHE QUEL DOLORE DIVENTI IL TUO PIU’ GRANDE SUCCESSO…..